Agente o rappresentante?

Qual è la vera differenza tra agente e rappresentante?

Molto spesso si pensa che l’uno sia sinonimo dell’altro e quindi praticamente che non vi sia alcuna differenza.

Non è così, anche se il codice civile, esattamente l’art. 1752, non dà una definizione così distinta, tra agente di commercio e rappresentante di commercio.
Tale distinzione si trova solo negli accordi economici collettivi.

La legge parla di agente con rappresentanza nel caso in cui all’agente sia conferita dal preponente la rappresentanza per la conclusione dei contratti e quindi non solo l’acquisizione dell’ordine “salvo approvazione della casa” come avviene nella stragrande maggioranza dei casi.

Il rappresentante conclude l’affare e quindi, nel limite dei poteri contrattuali stabiliti nel contratto di agenzia il rappresentante vincola la preponente al contratto commerciale stipulato con il cliente.
L’agente diversamente, si ripete, non può vincolare la mandante che si riserva il diritto di accettare o meno l’ordine.

Nella pratica, ben pochi sono i rappresentanti di commercio sebbene la nostra categoria sia identificata come quella dei rappresentanti di commercio piuttosto che degli agenti di commercio.

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