Schede carburante, stop alla deroga delle sanzioni!

AGGIORNAMENTO DEL 28 GIUGNO 2018, PROROGA DELL’ABOLIZIONE DELLE SCHEDE CARBURANTE. LEGGI TUTTO

AGGIORNAMENTO DEL 23 MAGGIO 2018
Nell’articolo che potete leggere qui di seguito, pubblicato dalla nostra redazione il 15 maggio, segnalavamo la possibilità di una proroga alla gestione elettronica della fatturazione carburanti. E’ notizia di queste ore, invece, lo stop del Senato alla proposta di rinviare le sanzioni all’inizio del 2019.

L’idea era stata quella inserire questi emendamenti in un Decreto Legge in approvazione per introdurre un doppio binario che non facesse scattare le sanzioni giù dal 1° luglio bensì dall’inizio del prossimo anno. Gli emendamenti sono però statii dichiarati inammissibili per estraneità di materia.

USARCI esprime rammarico per il mancato accoglimento delle proposte, ma al tempo stesso con forza e unitamente alle altre Associazioni di Categoria presenterà nuovamente al nuovo Governo la richiesta di proroga.

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ARTICOLO DEL 15 MAGGIO 2018

Le nuove disposizioni relative all’acquisto di carburante rientrano tra le principali novità introdotte dalla Legge di Bilancio. Centinaia di colleghi ci hanno richiesto delucidazioni a riguardo nelle scorse settimane.

Nonostante l’interessamento di USARCI, fino a questo momento erano state poche le novità sul tema sebbene alcune voci di corridoio parlassero di una possibile proroga in arrivo per gestire in modo “morbido” il passaggio verso il regime della fatturazione elettronica del carburante.

La conferma di questa proroga è arrivata oggi dal Sole 24 Ore: la fattura elettronica debutterà come previsto il 1° luglio ma non ci saranno sanzioni fino a dicembre.

Sul procedimento di fatturazione elettronica, infatti, è stato presentato un emendamento alla commissione speciale del Senato, motivo per cui la scheda carburante andrà definitivamente in pensione a partire solo dal 1 gennaio 2019.

Quindi chi vorrà continuare a utilizzare la scheda, che consente di accedere alla detrazione iva e alla deduzione dei costi nella dichiarazione dei redditi, potrà farlo fino alla fine del 2018, senza incappare in alcuna sanzione.

L’Usarci sta lavorando già da diversi mesi al fine di trovare soluzioni volte a semplificare l’aggravio di burocrazia. Vi invitiamo a consultare il nostro sito internet per rimanere aggiornati sulle ultime novità.

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