Enasarco e Inps, cosa bolle in pentola?

Enasarco, scandalo senza fine… cosa vogliono dire oggi con questo gli organi di stampa?

In questi giorni si fa un gran parlare di Enasarco e pare proprio che sulle pensioni di Agenti e Rappresentanti non vi sia pace.

Dopo le elezioni, la Fondazione che ha il compito di assicurare le pensioni alla categoria, è finita in un intrigo giudiziario che non ha fine, ma che parrebbe avere risvolti davvero tragici.

Centinaia di milioni scomparsi, immobiliaristi, avvocati e finanzieri che tenterebbero la conquista della “cassa” da otto miliardi e Istituzioni vigilanti che avrebbero poco vigilato se non per nulla. E ora si parla di commissariamento e di accorpamento nell’INPS, vecchio ma sempre attuale obiettivo di una certa politica sotto traccia.

Dovere dell’USARCI è anche quello di “vigilare”, per quanto nelle sue possibilità, sulla corretta gestione dei soldi degli Agenti e delle loro pensioni, di farlo con il massimo rigore, di denunciare chi ne approfitta.

L’Enasarco è degli Agenti di commercio e la nostra Associazione non permetterà che finisca nelle mani di chi ne ha già combinate troppe per avere ancora voce in capitolo.

Pretendiamo la sicurezza delle pensioni, che i nostri contributi siano gestiti correttamente, che chi deve vigilare lo faccia davvero, che la giustizia allontani i malfattori e che vengano perseguiti.

Siamo fermamente contrari all’accorpamento dell’Enasarco nell’Inps, che impedirebbe sia la doppia contribuzione agente/mandante che il beneficio della pensione integrativa (si provi a vivere solo con 800 euro dell’Inps). Noi l’Inps la paghiamo già e pagarla due volte sarebbe da pazzi.

L’USARCI è pertanto allarmata della grave situazione che traspare anche dalle insistenti notizie riportate dalla stampa, che prontamente condivideremo attraverso i nostri canali, come stiamo facendo ora e preannuncia una vibrata e forte reazione nelle opportune sedi al fine di tutelare gli interessi della Categoria.

Se sarà necessario programmeremo una mobilitazione di protesta a Roma dove insieme diremo “NO” al malaffare dentro l’Enasarco.

Infine, l’USARCI sta organizzando una forma di protesta tramite invio di mail: nei prossimi giorni verrà chiesto a tutti i colleghi Agenti di supportare tale iniziativa inviandole ai Parlamentari ed ai Ministeri vigilanti.

L’USARCI continuerà a vigilare ed a informare a tutela di tutta la Categoria.

 

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