Obbligo PEC, cosa rischiano gli Agenti

Il D.L.76/2020 Decreto Semplificazioni ha introdotto l’obbligo per tutte le imprese, quindi anche Agenti e Agenzie commerciali, di comunicare telematicamente al Registro delle imprese il proprio domicilio digitale, vale a dire la propria PEC (posta elettronica certificata), strumento previsto da anni per lo svolgimento dell’attività professionale.

Per le imprese iscritte alla Camera di commercio di Torino che non posseggono una PEC, o hanno una PEC irregolare, è ancora possibile mettersi a posto. “A breve, però – sottolinea la stessa CCIAA – l’impresa che risulta inadempiente sarà sanzionata e le verrà attribuita una PEC d’ufficio, o domicilio digitale, attiva solo in ricezione e consultabile negli elenchi INI-PEC a cui tutte le Pubbliche Amministrazioni potranno notificare con valore legale i propri atti“.

Come stabilito dall’art. 37 DL 76/2020, in caso di inadempienza la sanzione è triplicata per le imprese individuali, mentre per le società è raddoppiata.

Nessuna comunicazione è dovuta da parte degli Agenti che hanno già iscritto un indirizzo PEC valido e attivo. Pertanto ti invitiamo a:
– verificare che sia ancora attivo il tuo indirizzo PEC;
– controllare la corretta iscrizione del domicilio digitale al Registro delle imprese.

Come verificare la corretta iscrizione della propria PEC? Puoi consultare la tua visura camerale aggiornata, oppure ricercare il nome impresa su www.registroimprese.it. Per ogni informazione ti invitiamo a contattarci al più presto.

Visti i tempi stretti, l’APARC USARCI, Associazione abilitata all’invio di questo tipo di pratiche che richiedono la firma digitale, viene incontro a tutti quegli Agenti che devono iscrivere o modificare la PEC.

Il costo onnicomprensivo della pratica è 50€, basta inviare una mail a info@aparc.it per essere ricontattati e fissare un appuntamento.

Nel caso non avessi ancora una PEC attiva, puoi richiederla a un gestore autorizzato (clicca qui per l’elenco), come ad esempio Aruba, Poste, ecc. Per ragioni di privacy, non l’Associazione ma l’Agente deve provvedere all’attivazione della propria PEC personale.

 

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