Indennità meritocratica: una sentenza importante!

Vittoria della Categoria in tema di indennità. In una recente sentenza del Tribunale del lavoro di Roma è stata accertata la sussistenza della giusta causa di recesso invocata da un collega Agente in ragione del mancato pagamento di provvigioni relative ad uno specifico ordine e al mancato pagamento di più fatture, ricorrendo anche i presupposti per il riconoscimento del diritto all’indennità dovuta.

Il Giudice, nel quantificare l’Indennità Meritocratica, ha escluso il sistema previsto dagli AEC perché in contrasto con la normativa europea e codicistica, in quanto mette a confronto due periodi, quello iniziale e quello finale, dello stesso Agente, senza perciò premiare il suo merito. Il ricorso all’indennità prevista dalla normativa europea ha permesso all’Agente di percepire una somma cinque volte superiore alla Indennità Suppletiva di Clientela ed al Firr, mentre la mandante è stata condannata a corrispondere le ulteriori somme a titolo di compensi dovuti.

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