Agenti: schede carburante e fatturazione elettronica

AGGIORNAMENTO DEL 28 GIUGNO 2018, PROROGA DELL’ABOLIZIONE DELLE SCHEDE CARBURANTE. LEGGI TUTTO

In vista dell’ormai prossima introduzione della fatturazione elettronica, sono molti i quesiti che arrivano dai Colleghi preoccupati dalle novità in arrivo. In questo articolo proviamo a fare un po’ di chiarezza, per quanto possibile al momento, sulla detrazione IVA e deduzione dei costi dei carburanti.

Come noto, la legge di bilancio 2018 ho introdotto importanti novità in tema di carburanti e lubrificanti. Due sono gli aspetti innovativi:

– Il primo è relativo all’obbligo per i soggetti con partita IVA che acquistano carburanti di utilizzare mezzi di pagamento “tracciabili” al fine di poter detrarre l’IVA e dedurre il costo in dichiarazione dei redditi;
– Il secondo è relativo all’introduzione dell’obbligo, da parte di chi effettua cessioni di carburante, di emettere fattura elettronica a partire dal 1 luglio 2018.

Sul primo punto, l’Agenzia delle Entrate è intervenuta recentemente precisando cosa si intende per mezzi di pagamento tracciabili: bonifici bancari o postali; assegni, addebito diretto su conto corrente; carte di credito, di debito e le carte prepagate, nonché le carte rilasciate direttamente dalle compagnie petrolifere. In particolare l’agenzia ha ritenuto validi i cosiddetti contratti di netting ossia contratti stipulati dall’agente con la casa petrolifera o con un soggetto terzo che a sua volta ha contrattualizzato più case petrolifere. In tal caso è comunque sempre necessario che il pagamento che l’agente effettua alla casa petrolifera o alla società che rilascia la carta carburanti sia effettuato con mezzi tracciabili. Questa procedura, che presumibilmente sarà la più diffusa, è a sua volta conforme alla nuova procedura della fatturazione elettronica.

Ad oggi resta ancora da capire come si applicherà concretamente il procedimento di fatturazione elettronica che, come noto, per l’acquisto di carburanti decorre dal 1 luglio 2018 (salvo proroghe). Sul punto per ora non sono state date indicazioni operative. L’Usarci sta lavorando, ormai da qualche mese, per trovare soluzioni che semplifichino l’aggravio di burocrazia. Consultate il nostro sito internet per rimanere aggiornati sulle ultime novità.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER PER RICEVERE AGGIORNAMENTI SULL’ARGOMENTO!