Di norma, il contratto di agenzia a tempo determinato viene meno con la scadenza del termine convenuto, quindi una eventuale cessazione anticipata, a meno che non sia stata determinata dal consenso delle parti o da una causa di risoluzione per inadempimento, è da considerare illegittima. In questo caso, la parte inadempiente sarà tenuta a risarcire il danno.
Anche la Corte di Cassazione ha evidenziato che se la preponente recede illegittimamente dal rapporto e non collabora con l’Agente per lo svolgimento della sua attività, non si avrà la risoluzione del contratto, ma ne deriva la responsabilità del preponente stesso.
La stessa Corte è consapevole che, nonostante il contratto continui a essere efficace a seguito del recesso ingiustificato, risulterà impossibile per un Agente continuare a promuovere gli affari se la preponente abbia imposto un recesso illegittimo e, di conseguenza, abbia smesso di fornirgli la doverosa cooperazione per lo svolgimento del rapporto.
In questo caso, a seguito della risoluzione, l’Agente avrà diritto al risarcimento del danno nei confronti della preponente inadempiente.
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