La guida allo spostamento per gli Agenti di Commercio

Nuovo modello aggiornato per gli spostamenti

Il Decreto del Presidente del Consiglio del 22 marzo ha inasprito le disposizioni sull’allontanamento dalla propria abitazione e imposto lo stop alla produzione di beni e servizi considerati non essenziali, se non tramite il lavoro intelligente. Nell’elenco delle attività consentite non è inclusa la figura dell’Agente di Commercio .

L’Osservatorio consiglia a tutti gli Agenti di Commercio di ridurre al minimo gli spostamenti, anche per motivi di lavoro, per la tutela della propria salute e per non rischiare di incorrere in restrizioni. Tuttavia, si ritiene si che Gli Agenti di Commercio che operano nel settori di cui all’art.1 comma f del  Decreto del Presidente del Consiglio  del 22 marzo 2020  (prodotti Agricoli, alimentari, prodotti farmaceutici, Tecnologia sanitaria e dispositivi medico-chirurgici)  possano svolgere la propria attività anche spostandosi sul territorio.

Per gli spostamenti, selezionati per motivi di lavoro, l’Osservatorio ha aggiornato il  modello di autodichiarazione  (IN FONDO A QUESTO ARTICOLO)  sulla base delle disposizioni del Dpcm del 22 marzo 2020.

Al modello vanno allegati visura camerale o attestato scaricabile dalla vostra posizione Enasarco che certifica la vostra iscrizione all’Ente – mandato/i di agenzia – elenco appuntamenti già programmati e/o confermati.

Spetta inoltre all’Agente/Rappresentante di Commercio provare l’inevitabilità dello spostamento per motivi lavorativi.

Se la responsabilità dell’eventuale violazione delle norme di isolamento è a carico dell’Agente di Commercio, spetta invece all’azienda mandante comunicare il proseguimento dell’attività al Prefetto della provincia in cui la mandante stessa è operativa.

Infine, si consiglia di prendere nota di tutti gli appuntamenti e spostamenti rilevati in questi giorni, in caso di controlli e/o verifiche nei prossimi mesi.

Ricapitolando, se è necessario e urgente spostarsi per motivi di lavoro, bisogna accertarsi:

  • che il settore per cui si opera sia uno di quelli a cui fa riferimento l’art. 1 comma f del Dpcm del 22 marzo 2020;
  • che la ditta mandante abbia comunicato al Prefetto competente il proseguimento della propria attività;
  • di avere con sé il modello di autodichiarazione;
  • di avere con sé visura camerale o attestato scaricabile dalla vostra posizione Enasarco che certifica la vostra iscrizione all’Ente – mandato/i di agenzia – elenco appuntamenti già programmati e/o confermati;
  • di essere consapevoli che le autorità potrebbero verificare la veridicità degli appuntamenti;
  • che l’incontro diretto è inevitabile e non può essere assolto telefonicamente o attraverso un collegamento internet.