Coincidenza astrale, un quotidiano nazionale parla di una vicenda di denunce, intrecci e relazioni interne alla Fondazione. Su “Il Fatto Quotidiano” si legge:
“Uno dei candidati alle elezioni viene indicato come persona in conflitto di interessi proprio per i rapporti intrattenuti con Mincione – al centro di uno scandalo finanziario – e con un altro finanziere, Valter Mainetti: è Alfonsino Mei”.
Proprio lui, Alfonsino Mei, il candidato Presidente di Enasarco per la lista “Fare Presto”, la lista che punta il dito contro le altre, incurante dei propri scheletri nell’armadio.
Sulle pagine de Il Fatto si legge inoltre di intrecci sospetti: Mei è membro del comitato di gestione del fondo Megas, dietro il quale emerge Sorgente sgr, società posta sotto amministrazione straordinaria da Bankitalia, al centro di un contenzioso con Enasarco per il mancato pagamento dei canoni d’affitto.
La sede si trova in un palazzo di proprietà dell’Enasarco in via del Tritone 132, così come la Nova Re Siiq, società di Mainetti dov’è stata piazzata Rebecca Mei, nipote di Alfonsino.
Ma chi siede nel CDA non può gestire i fondi né tantomeno allacciare rapporti con finanzieri di Enasarco. Una contraddizione che dimostra lo stretto legame della lista “Fare Presto” con nepotismo e magheggi finanziari.
Pur di appropriarsi dei soldi di Enasarco, i demagoghi di “Fare Presto” sono disposti a diffondere qualsiasi falsità.
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