Gli scheletri nell’armadio della lista Fare Presto

FONTE: ELECTOMAGAZINE

AUTORE: ENRICO TOSELLI

 

Il voto per il rinnovo dei vertici di Enasarco si interseca con il pasticciaccio brutto che coinvolge la finanza del Vaticano ed il finanziere Mincione. Casualmente amico di un candidato che aspira a guidare Enasarco: Alfonsino Mei.

Ovviamente avere amici discutibili non è un reato. Anche se la saggezza popolare è di diverso parere: “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”. Per questo la presidente del collegio sindacale Enasarco, Ceribelli, ha provato inutilmente a chiedere spiegazioni a Mei sui suoi rapporti con Mincione, sulle sue cene organizzate con allora dirigenti della Fondazione per fare pressioni in favore di investimenti in veicoli finanziari del finanziere Mincione, sulla situazione di conflitto derivante dal fatto che la figlia di suo fratello lavori in una società del gruppo Megas ora commissariata da Banca d’Italia ma precedentemente presieduta dal dott. Mainetti.

 

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