Sono un Agente, come posso muovermi? Ecco il vademecum!

In merito alle limitazioni evidenziate negli ultimi decreti del Governo, i consulenti USARCI hanno stilato un VADEMECUM con all’interno tutto quello che un Agente di commercio può e non può fare.

NOTA: è fortemente consigliato anche per gli Agenti svolgere riunioni di lavoro privilegiando modalità a distanza e smart working. Se non è possibile, bisogna comunque ricordare:
– autodichiarazione;
– rispetto del distanziamento sociale;
– uso dei dispositivi di protezione individuale.

Di seguito tutti i chiarimenti riguardanti la ZONA ROSSA:

 

Gli spostamenti devono essere giustificati in qualche modo? È necessario produrre un’autodichiarazione?

Si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e l’accertata falsità di quanto dichiarato costituisce reato. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata. Per gli AGENTI consigliamo SEMPRE di avere giustificativi dell’appuntamento in loco (nel Comune, nella Regione di appartenenza, extra Regione) calendarizzato.

 

Cosa significa “comprovate esigenze lavorative”? Gli Agenti di commercio come faranno a dimostrare le “comprovate esigenze lavorative”?

È sempre possibile uscire per andare al lavoro, anche se è consigliato lavorare a distanza, ove possibile. “Comprovate” significa che si deve essere in grado di dimostrare che si sta andando (o tornando) al (dal) lavoro, anche tramite l’autodichiarazione ovvero con ogni altro mezzo di prova, la cui non veridicità costituisce reato. In caso di controllo, si dovrà dichiarare la propria necessità lavorativa. Sarà cura poi delle Autorità verificare la veridicità della dichiarazione resa con l’adozione delle conseguenti sanzioni in caso di false dichiarazioni.
Si consiglia, prima di recarsi da Clienti / Mandanti, di contattare e quindi calendarizzare le visite commerciali PRIMA dello spostamento. Nel caso di sessioni URGENTI in persona si consiglia di anticipare la visita con chiamate ovvero messaggistica istantanea.

 

Ci sono limitazioni negli spostamenti per chi ha sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5?

Sì, soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) devono contattare il proprio medico curante e rimanere presso il proprio domicilio, evitando i contatti sociali e limitando al massimo anche quelli con i propri conviventi. Ovviamente, nelle condizioni predette, l’attività lavorativa è vietata.

 

Sono positivo al COVID-19. Cosa devo fare?

Se si è asintomatici, non è necessario recarsi in ospedale ma contattare il proprio medico curante. Ad ogni modo bisogna stare in casa almeno fino all’esito negativo del tampone. Non si può andare a fare la spesa, né avere contatti con nessuno.

 

Ho scoperto di essere stato a contatto con una persona positiva al virus, cosa devo fare?

Chiamare subito il proprio medico curante, che dovrà avere cura di prescrivere il tampone o approfondimenti medici all’ASL. Anche in questo caso non bisogna avere contatti con nessuno e rimanere in quarantena fiduciaria.

 

Mi posso recare, in relazione al mio incarico di agenzia, presso attività NON operative in base al nuovo DPCM (nelle zone ROSSE)?

No, salvo motivi di urgenza ovvero di necessità lavorative che però deve essere specificatamente dimostrata e giustificata. “Sono vietati gli spostamenti dalla Regione in entrata e in uscita, e anche quelli all’interno del territorio, salvo comprovate esigenze lavorative, di salute o legate all’accompagnamento dei figli a scuola”.

 

Ho sede / ufficio / abitazione in ZONA ROSSA: possono visitare clienti / mandanti che invece hanno sede in ZONE GIALLE o ARANCIONI?

Sì, ma in questo caso è necessario “rafforzare” le comprovate esigenze che ci spingono a muoverci oltre la zona rossa: scrivere minuziosamente tutti i dettagli nell’autocertificazione; avere con sé apposita documentazione (email, lettere) che giustifichi tale spostamento.

 

Se per lavoro mi trovo in un’altra zona / città, posso rimanere a dormire lì?

Sì, se non è possibile andare via il giorno stesso, ma sarà necessario ripartire il giorno successivo. Ad ogni modo, in questi casi è necessario rafforzare ulteriormente i motivi che ci hanno spinto a spostarci, da indicare nell’autocertificazione. Meglio ancora se si ha con sé ulteriore documentazione, ad es., fornita dalla mandante.

 

È possibile raggiungere la seconda casa?

In considerazione del divieto di spostarsi, l’accesso alla seconda casa può essere consentito solo se dovuto alla necessità di porre rimedio a situazioni sopravvenute e imprevedibili (crolli, rottura di impianti idraulici e simili, effrazioni, ecc.) e comunque secondo tempistiche e modalità strettamente funzionali a sopperire a tali situazioni.

 

Posso usare l’automobile con persone non conviventi?

Sì, purché siano rispettate le stesse misure di precauzione previste per il trasporto non di linea: ossia con la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina. L’obbligo di indossare la mascherina può essere derogato nella sola ipotesi in cui la vettura risulti dotata di un separatore fisico (plexiglas) fra la fila anteriore e posteriore della macchina, essendo in tale caso ammessa la presenza del solo guidatore nella fila anteriore e di un solo passeggero per la fila posteriore.

 

Posso andare a trovare i miei genitori?

Sì, ma anche in questo caso bisogna indicare una comprovata esigenza all’interno dell’autocertificazione (ad esempio, la necessità di portare medicinali; fare la spesa in quanto impossibilitati; ecc.).

 

Sono un padre separato, posso andare a trovare i miei figli?

Sì, ma è necessario che il motivo sia aderente a una reale esigenza. Bisogna indicare il motivo specifico nell’autocertificazione. Consigliamo di preannunciare per iscritto la visita al proprio figlio o alla madre prima di recarvisi.

 

 

CLICCA QUI PER LA VERSIONE DEL VADEMECUM IN PDF