MANOVRA FINANZIARIA 2023
LAVORI IN CORSO…
Anche quest’anno ci apprestiamo ad attendere di sapere che novità ci riserverà la manovra finanziaria in ambito fiscale. La norma definitiva è ancora in alto mare e si discute sulla sua versione definitiva pertanto in questo momento è possibile dare solo delle informazioni di massima che dovranno essere confermate o rettificate quando la legge diverrà definitiva.
I principali temi sono:
–Aumento della soglia del regime forfettario: dal 2023 il tetto di fatturato per beneficiare del regime forfettario con tassazione al 15% passa da 65.000 a 85.000 euro.
-Nuova “Flat Tax incrementale”: la norma dovrebbe prevedere una tassazione fissa, sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali, pari al 15% sulla quota di reddito maturato nel 2023 in eccedenza rispetto al più elevato tra quelli del triennio precedente (2020-2022). Sul piano soggettivo la norma sarebbe a beneficio delle sole persone fisiche diverse da quelle che applicano il regime forfettario di cui alla L. 190/2014. In ogni caso questa “eccedenza” da tassare al 15% non dovrebbe superare i 40.000 euro.
-Aumento della soglia all’utilizzo del contante: dal primo gennaio 2023 si dovrebbe avere un tetto massimo per l’utilizzo del contante pari a euro 5.000 sino ad oggi è di 2.000.
-Rottamazione dei ruoli: è previsto lo stralcio delle sanzioni amministrative, interessi e compensi di riscossione per i carichi affidati all’Agenzia della riscossione tra il 1 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022. Le somme residue o la prima rata in caso di pagamento rateale vanno pagate entro il 31 luglio 2023. Per beneficiare di questa rottamazione occorre presentare domanda entro il 30 aprile 2023.
–Pagamenti tramite POS: è stata soppressa la norma che prevedeva per i commercianti di poter rifiutare pagamenti con POS per importi inferiori a 60 euro senza incorrere in sanzioni.
–Rinegoziazione mutui: per i contribuenti con ISEE non superiore a euro 35.000 che abbiano stipulato mutui a tasso variabile prima del 1° gennaio 2023, c’è la possibilità di chiedere la rinegoziazione del mutuo originario, purchè di importo non superiore a euro 200.000.
–Bonus mobili: il tetto di speda passa da euro 10.000 a euro 8.000.
L’insieme delle norme in corso di definizione saranno oggetto di successivi approfondimenti quando saranno rese definitive e si conosceranno i relativi aspetti operativi.
Vi terremo aggiornati con nuova circolare appena ci saranno nuovi aggiornamenti.
IL CAAF USARCI