Auto elettrica? No grazie! Gli agenti la bocciano

Auto elettrica? No grazie! Gli agenti di commercio la bocciano

Percorrono, ogni anno, 60/70mila km in auto. Gli agenti di commercio sono, dunque, una delle categorie più autorevoli e con maggior esperienza diretta per esprimere una valutazione sulle vetture elettriche.

Se ne parlerà nella terza e ultima puntata del ciclo di webinar dedicati al noleggio a lungo termine dell’autoveicolo, organizzati da Usarci, che si terrà il 27 aprile ore 17.00. Un tema che sta facendo discutere molti colleghi all’interno della categoria e non solo. Soprattutto alla luce delle imposizioni dell’Unione europea per l’abbandono dei veicoli a combustione entro il 2035 in tutta Europa.

Ma anche prima del webinar si può tranquillamente affermare che le perplessità della categoria sono nettamente prevalenti rispetto alle opinioni positive. Perché l’auto elettrica sembrerebbe, a prima vista un’ottima soluzione, ma non è così perché in realtà spesso è solo uno specchietto per le allodole, legato alle tematiche green e alla possibilità di autosostentamento energetico, per non parlare delle questioni connesse alla guerra in Ucraina e all’aumento delle materie prime di produzione e all’aumento dei costi della benzina.

Ma, soprattutto, emergono evidenti problemi. A partire da quelli relativi  all’autonomia, che non è ancora adeguata in assoluto ed in particolar modo per chi, come gli agenti di commercio, deve affrontare lunghi e continui spostamenti.  E poi, inevitabilmente, problemi legati all’approvvigionamento di elettricità, distribuita tramite le colonnine che non sono ancora sufficienti lungo il territorio nazionale e sono carenti soprattutto nelle lunghe tratte. Senza dimenticare i seri problemi provocati dal deterioramento progressivo delle batterie che generano automaticamente un calo dell’autonomia.

Per gli agenti di commercio, dunque, l’auto elettrica non appare per il momento una soluzione efficace: percorrono tantissimi chilometri e dovrebbero cambiare molto spesso la vettura, senza contare poi i costi di acquisto elevati, non certamente inferiori rispetto all’auto tradizionale.