Di Pietro (Usarci): vicini agli agenti di commercio con i contratti e con le convenzioni
“È vero, l’estate è arrivata e le vacanze si avvicinano. Ma non sarebbe male se, prima delle ferie, le controparti del settore commercio si degnassero di indicare una data per un incontro preliminare. In fondo è <solo> dal 2009 che non rinnoviamo il contratto degli agenti di commercio. Noi e le altre organizzazioni sindacali abbiamo mandato la richiesta, ma per ora non è arrivata la risposta. Neanche come dimostrazione di un briciolo di buona volontà”. Giovanni Di Pietro, presidente di Usarci, ci spera ancora, ma è quasi rassegnato a dover attendere la fine dell’estate per poter riprendere le trattative per gli accordi economici collettivi.
E non sarà un autunno facile per la categoria. Perché il profondo cambiamento in atto impone particolare attenzione su più fronti. Cambiano le sfide e deve cambiare il sindacato. Ma non sempre le controparti se ne rendono conto. E, soprattutto, non capiscono che sono proprio loro, le mandanti, ad essere potenzialmente beneficiarie del nuovo modo di lavorare. Invece, troppo spesso, si nascondono dietro piccinerie e furbizie assolutamente controproducenti. Impongono agli agenti misure vessatorie, già drasticamente ridotte nel comparto industriale, che finiscono per penalizzare il lavoro e, di conseguenza, il guadagno.
“Non c’è ancora – aggiunge Di Pietro – la consapevolezza che l’agente si sta trasformando in una sorta di consulente per azienda e cliente. Che l’agente conosce il mercato, le tendenze, le prospettive, le strategie più giuste”. Ed invece si preferisce incaponirsi sul monomandato, “ormai obsoleto e che ha ragione di esistere esclusivamente se è l’agente a volerlo”.
Ma questo cambiamento impone anche al sindacato di modificare strutturalmente la propria attività. Perché se l’agente si trasforma in consulente a tutto tondo, ha bisogno di una formazione continua e che vada anche al di là degli aspetti contrattuali o di quelli legati alla vendita. Di Pietro ricorda che, tra le convenzioni stipulate da Usarci, ci sono anche quelle con le Università telematiche, proprio per far crescere la professionalità degli agenti. Che possono inoltre contare su corsi di aggiornamento specifici organizzati dal sindacato sui temi concreti.
“E proprio in un’ottica di servizi – conclude il presidente di Usarci – sono importanti anche tutte le altre convenzioni che abbiamo messo a disposizione degli agenti. Da quella per il noleggio dell’auto a quella per il contributo in caso di sospensione della patente. Senza dimenticare la convenzione in ambito sanitario. Perché la vita dell’agente di commercio non finisce quando scende dall’auto e noi cerchiamo di stargli vicino anche nel tempo che trascorre al di fuori del lavoro “.